Nata a Parigi nel 1972 e presto trasferita in Italia dove sono cresciuta e dove si è evoluto il desiderio di conoscere, di approfondire sempre più le molteplici implicazioni delle relazioni con le cose ed ancor di più con le persone, vero stimolo di ogni mia ricerca. Sono la Psicologia e le modalità relazionali le passioni fondamentali, motore e spinta che mi hanno condotto al tramite della fotografia.
Tramite attraverso il quale si può essere talvolta osservatori discreti come attivi partecipanti, di momenti e sentimenti anche molto intimi. Nei volti è la mia passione più viscerale, quando raccontano anch senza volere, piccoli particolari collaterali e grandi storie di vita, convinta poi che tutte lo siano.
I particolari nascosti di materie inutilizzate ed i pensieri che suscitano sono un altro punto di forte interesse, è un po’ come portare alla luce cose dimenticate: archeologia della semplicità.
Anche se la mia curiosità si estende ad ogni soggetto fotografabile, all’intero visibile, ci sono indiscutibilmente punti di vista prediletti, che comunque, al mio modo di vedere, sono inesauribili.
Mi piace e mi appassiona che ognuno possa talvolta trovare qualcosa di proprio riconoscibile nelle mie fotografie, apre alla riflessione ed a nuove prospettive.
Per me fotografare è momento di gioia e di partecipazione, anche quando a volte si viene coinvolti nelle difficoltà, nella povertà, nel racconto di qualcosa di triste ed irrisolvibile.
Certa di poter in qualche modo partecipare ad una vita varia fino all’inverosimile, scatto ogniqualvolta posso, per me stessa e per chi me lo chiede.